VIDEO TESTIMONIANZE DI PAZIENTI OPERATI DI SEZIONE DEL FILUM TERMINALE EXTRADURALE CON TECNICA CHIRURGICA MINI-INVASIVA IN ANESTESIA LOCALE.

PATOLOGIE: la sindrome del midollo ancorato e del midollo ancorato occulto possono essere associate alla lieve discesa (da 1 a 4 mm) delle tonsille cerebellari (LLCT) o alla malformazione di Chiari.

SINTOMI: per la maggior parte dei pazienti i sintomi nella regione lombare e agli arti inferiori solo raramente non consentono una deambulazione normale.


Abbiamo filmato i pochi pazienti che presentavano nel preoperatorio sintomi che non permettevano una normale deambulazione. 

Abbiamo filmato i pazienti dopo essere stati sottoposti alla nostra innovativa chirurgia mini-invasiva di sezione del filum extradurale in anestesia locale documentando gli immediati benefici.

Caso "ZERO" (una pietra miliare per la chirurgia spinale mini-invasiva)
Uomo di 65 anni

Sindrome del midollo ancorato (S2)

Caso “ZERO” è il primo trattamento chirurgico mini-invasivo di sezione extradurale del filum terminale in anestesia locale in un paziente costretto su una sedia a rotelle a causa di sintomi invalidanti che gli impedivano di camminare.

Il Caso “ZERO” è stato oggetto di una pubblicazione come TECHNICAL CASE REPORT sull'innovativa tecnica chirurgica mini-invasiva in anestesia locale, da noi eseguito sin dal 2010, sulla prestigiosa rivista scientifica internazionale:
OPERATIVE NEUROSURGERY

STORIA DEL PAZIENTE

Un uomo di 65 anni lamentava disestesie con sensazione di bruciore agli arti inferiori, sia spontanee che innescate dal tatto ma anche dal contatto con i vestiti. Non era stato in grado di camminare da 5 mesi a causa del forte dolore e della rigidità agli arti inferiori. Soffriva di minima ed occasionale incontinenza urinaria. In posizione supina lamentava la comparsa di crampi muscolari agli arti inferiori che gli impedivano di dormire, riusciva a dormire solo stando seduto su una sedia a rotelle con le gambe piegate. Aveva avuto indicazione ad interventi ortopedici alle ginocchia per la presenza di grave gonatrosi tricompartimentale, ma per la presenza della sintomatologia neurologica gli interventi ortopedici erano stati sospesi.

CONTROLLO A DISTANZA DOPO LA CHIRURGIA
(vedi video soprastante)

Un notevole miglioramento clinico è stato osservato ai controlli a 3 e 6 mesi dopo l'intervento chirurgico. Il paziente non era più costretto a letto o su sedia a rotelle, era autosufficiente nelle attività per la cura personale nella vita quotidiana e poteva camminare, anche se per pochi metri. 
Non aveva più disestesie e dolori agli arti inferiori e non avvertiva più crampi muscolari in posizione supina che gli impedivano di dormire. I crampi muscolari comparivano occasionalmente alla sera ed erano di lieve intensità. Non vi era stato un cambiamento per gli episodi di incontinenza urinaria minima e occasionale. 
La mobilizzazione attiva e passiva degli arti inferiori non causava alcun sintomo e il paziente non aveva deficit di forza muscolare.

CASO 1
Donna di 38 anni

Sindrome del midollo ancorato occulto.

CASO 2
Donna di 37 anni

Sindrome del midollo ancorato occulto.

CASO 3
Uomo di 48 anni

Sindrome del midollo ancorato occulto.

CASO 4
Donna di 39 anni

Sindrome del midollo ancorato (L2) in paziente con lieve discesa (tra 1 e 4 mm) delle tonsille cerebellari (LLCT).

CASO 5
Donna di 33 anni

Sindrome del midollo ancorato occulto in paziente con sindrome di Ehlers-Danlos, fibromialgia e neuropatia delle piccole fibre.

CASO 6 
Donna di 24 anni

Sindrome del midollo ancorato occulto in paziente con lieve discesa (tra 1 e 4 mm) delle tonsille cerebellari (LLCT) e idromielia dorsale.

CASO 7
Ragazza di 13 anni

Sindrome del midollo ancorato occulto in paziente con idromielia cervico-dorsale e tremore ortostatico.

CASO 8
Donna di 38 anni

Sindrome del midollo ancorato (L2) con filum terminale lipomatoso.

CASO 9
Donna di 55 anni

Sindrome del midollo ancorato occulto.

CASO 10
Donna di 44 anni

Sindrome del midollo ancorato (L2) in malformazione di Chiari tipo I e siringomielia cervico-dorsale. 

CASO 11
Donna di 45 anni

Sindrome del midollo ancorato occulto in malformazione di Chiari tipo I.

CASO 12
Donna di 31 anni

Sindrome del midollo ancorato occulto in paziente con lieve discesa (tra 1 e 4 mm) delle tonsille cerebellari (LLCT).  

CASO 13
Ragazza di 15 anni

Sindrome del midollo ancorato occulto.

CHIRURGIA D'AVANGUARDIA DELLA COLONNA VERTEBRALE

I PAZIENTI DEI VIDEO SONO STATI SOTTOPOSTI A CHIRURGIA MINI-INVASIVA DI SEZIONE DEL FILUM TERMINALE IN ANESTESIA LOCALE. 

L'INTERVENTO CHIRURGICO HA UNA DURATA DI CIRCA 25 MINUTI, DOPO UN'ORA IL PAZIENTE PUO' CAMMINARE, MANGIARE E BERE.

ULTIMA MODIFICA 4 FEBBRAIO 2024